Monocultivar Carboncella Bio
La presenza dell’olivo nelle regioni centrali italiane affonda le sue origini in tempi remoti.
E’ di oltre 2000 anni l’origine dell’olivicoltura in Castelnuovo di farfa.
La coltura dell’olivo, tra storia e matologia, proveniente della Grecia, fu introdotta nella penisola Italica per il tramite degli Etruschi.
Recenti ritrovamenti, presso l’antica città di Cures, Consentono la datazione certa almeno all’epoca preromana.
Degli oliveti Castelnuovo di farfa parlano Catone, Orazio e Columella, testimoniando come da tempi antichissimi questa coltura prosperava nella zona.
In località Canneto Sabino, frazione di Fara in Sabina, esiste il più antico olivo d’Europa di cultivar Carboncella.
Importante è il Regesto Farnese, conservato presso L’Imperiale Abbazia di Farfa, centro nevralgica della zona, nella quale è documentata la coltivazione introdotta dai monaci.
A quell’epoca, probabilmente, risale anche l’uso di raccogliere le olive all’iniviatura (inizio della maturazione), pratica poco redditizia seguita ancora oggi per ottenere un elevato livello qualitativo.
Gli anni d’oro dei monaci Benedettini, tra l’anno Mille al quattrocento, portarono nella zona della Castelnuovo di farfa il cultivar Carboncella.
La nostra Abbazia di Farfa testimonia la presenza di questo olivo nelle nostre zone.
I monaci insegnarono ai contadini, i quali erano diffusi dallo stato di semi-schiavitu in cui si trovavano nel dissodare i campi, a rendersi indi persi indipendenti come fattori di produzione e piantare colture di reddito come l’olvio.
La carboncella è una cultivar con produttività elevata e costante; l’epoca di raccolta è medio-tardiva, compresa tra la II e la III decade di novembre.
Per poterVi offrire un prodotto di alta qualità la scelta dell’azienda agricola Saporito a effettuato la raccolta nel mese di ottobre.
Per quanto riguarda le avversità parassitarie si segnala la suscettibilità al Cicloconio.
E’cultivar autosterile, con aborto ovarico intorno al 25 %.
E’ una pianta che dà buoni risultati agronomici sia nelle zone litoranee che in quelle più interne, dimostrando quindi una notevole capacità di adattamento.
Alberto di media vigoria a portamento assurgente.
Chiama poco voluminosa a media densità.
Foglie di piccole dimensioni e colore verde grigio.
Lasciatevi sorprendere dai profumi di questo Olio extravergine di oliva che è uguale solo a se stesso.
Lavanda, pinoli, mela ed erba fresca dominano il bouquet aromatico e descrivono un fruttato medio elegante e originale.
All’assaggio tornano i sentori di fiori, di erbe mediterranee, di mela gialla e di mandorla, con una piccantezza e un amaro armoniosi ma non troppo spiccati.
Un olio poliedrico, piacevole nell’abbinamento in cucina con carni rosse, primi piatti, zuppe, insalate, consigliato per chi gradisce il sentore intenso dell’olio in tutti i cibi a crudo.